Reggio Calabria, 12 ago. (LaPresse) – E’ stato sentito questa mattina dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, il sindaco di San Procopio, Eduardo Lamberti Castronuovo, assessore provinciale alla legalità ed alla cultura a Reggio Calabria. Al sindaco è stato contestato il reato di calunnia, aggravata dalle modalità mafiose, nei confronti del giornalista de ‘Il Quotidiano del Sud’, Michele Inserra, per la vicenda relativa ai presunti inchini durante la processione a San Procopio.

Lamberti si è presentato in procura coi suoi avvocati Nico D’Ascola e Marco Panella, uscendone poco prima di mezzogiorno. “Più tardi diramerò un comunicato stampa – chiarisce il sindaco a LaPresse – se non si chiarirà subito la vicenda io lascerò Reggio, chiudendo l’istituto di analisi cliniche, Reggio Tv e lasciando ogni carica. Aveva ragione Sciascia. Sciascia l’aveva previsto che, in assenza di un’adeguata cultura democratica, l’antimafia sarebbe diventata peggio della mafia, ragionando secondo la stessa logica di sopraffazione ma potendo servirsi dei poteri delle istituzioni”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata