Grosseto, 10 ago. (LaPresse) – Tre sub sono morti a Formiche di Grosseto e un quarto è ricoverato all’ospedale di Grosseto in camera iperbarica. Si tratta di quattro uomini, sulla quarantina, provenienti dalla zona di Perugia. Avevano raggiunto Formiche, a qualche miglio dalla costa, partendo in barca dal porto di Talamone. L’incidente è avvenuto verso mezzogiorno. Alcune imbarcazioni che passavano di lì hanno allertato la capitaneria di porto Santo Stefano dopo che hanno visto un sub colto da malore. Ancora da accertare le cause.
I sub deceduti erano usciti in barca con altre otto persone, tra cui l’uomo ricoverato in ospedale, diretti a circa 11 miglia da Porto Santo Stefano. L’allarme è arrivato intorno alle 12 alla sala operativa della guardia costiera, che ha raggiunto la zona dell’immersione con due motovedette (una proveniente proprio da Porto Santo Stefano e una da Castiglione della Pescaia), un gommone un elicottero per le ricerche in mare. Tre sub erano morti. Il quarto era incosciente, ma vivo, ed è stato trasportato fino alla scogliera delle Formiche, dove è stato affidato alle cure del 118. Ora si trova ricoverato all’ospedale di Grosseto.
I corpi degli altri tre, invece, sono stati trasferiti sulle altre unità della guardia costiera per essere portati a Porto Santo Stefano, dove ad attenderli c’era il magistrato di turno, che assieme ai sanitari del 118 ne ha constatato il decesso. Sul caso sta ora indagando la guardia costiera, che su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Grosseto ha posto sotto sequestro l’attrezzatura indossata dai 4 sub nel corso dell’immersione per gli accertamenti di rito. Dall’inizio dell’anno diversi sono stati i casi di malore durante le fasi di immersione. Per questo la Guardia Costiera raccomanda di controllare sempre il corretto funzionamento della propria attrezzatura e di essere sempre in piena efficienza fisica prima di immergersi in acqua.

