Torino, 1 ago. (La Presse) – Un inseguimento lungo 60 chilometri, in strada e autostrada, a 200 chilometri all’ora, prima di fermare il marito violento che ha tentato la fuga per non essere arrestato dai carabinieri. E’ successo la notte scorsa nel chivassese a Torino, dove i carabinieri sono intervenuti a Verolengo, allertati da una donna che era stata aggredita dall’ex marito, un 44enne torinese che era già stato denunciato da lei tre giorni prima. L’uomo, dopo aver picchiato la ex consorte, poco prima dell’arrivo dei militari, è fuggito su una Porsche ma è stato intercettato a Torrazza. Qui l’aggressore non si è fermato all’alt e ha tentato di investire un carabiniere. E’ quindi scappato ma è stato inseguito per 60 chilometri attraverso le strade di Torrazza, Verolengo, Rondissone e sull’autostrada A4 Torino-Milano fino all’uscita Volpiano- Brandizzo, in direzione Milano. Guidava a velocità sostenuta, fino ai 200 all’ora. All’uscita l’aggressore è stato bloccato ma ha tentato di nuovo di forzare il blocco, speronando un’auto. Dopo una colluttazione coi carabinieri è stato fermato e arrestato per maltrattamenti, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato. Ora si trova nel carcere di Ivrea.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: