Palermo, 19 lug. (LaPresse) – A Palermo, a causa dello sfratto esecutivo, già rinviato più volte per la resistenza opposta dagli occupanti, un palermitano, classe 1954, ha tentato il suicidio cospargendosi il corpo con liquido infiammabile, probabilmente benzina, contenuto in una bottiglia di plastica, minacciando di darsi fuoco. Il liquido infiammabile ha raggiunto anche un carabiniere e un poliziotto, che cercavano di bloccare l’uomo. L’uomo dopo essere stato fermato, è stato soccorso dai carabinieri della stazione San Filippo Neri e dagli agenti della polizia della questura di Palermo, poi è stato trasportato presso l’ospedale Villa Sofia, dove è stato ricoverato per le cure e gli accertamenti del caso.

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