Roma, 15 giu. (LaPresse) – L’arrivo del maltempo, con vere e proprie bombe d’acqua accompagnate da grandine che si sono abbattute sul territorio nazionale, ha provocato ingenti danni nelle campagne. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della perturbazione che sta attraversando la penisola, dopo che nella prima decade di giugno le temperature massime sono risultate superiori di 2 gradi rispetto alla media del periodo. Un’anomalia dal Nord, dove, sottolinea la Coldiretti, le temperature massime sono state superiori addirittura di 3,1 gradi, al Centro Italia, dove lo scarto è stato di +1,7 gradi, fino al Sud, dove il differenziale è di +0,8 gradi.

Per effetto dei forti temperali del weekend interi campi coltivati a ortaggi, ma anche a mais, a bietola da seme e gli alberi da frutto sono stati duramente colpiti, con il vento e la grandine che hanno devastato molte serre. Coldiretti sta rilevando i danni per valutare le azioni da intraprendere per tutelare le aziende nei territori colpiti. “Le campagne si trovano in una fase stagionale delicatissima – sottolinea la Coldiretti – dalla quale dipendono i risultati e le opportunità di lavoro di molte aziende agricole. La nuova perturbazione dopo il grande caldo conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio con la più elevata frequenza di eventi estremi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense con vere e proprie bombe d’acqua”.

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