Torino, 14 apr. (La Presse) – Indaga per omicidio colposo il sostituto procuratore Gianfranco Colace, che ha aperto un fascicolo contro ignoti dopo la morte, avvenuta mercoledì scorso a Torino, di una donna di 37 anni che aveva abortito volontariamente con la pillola Ru486. Il farmaco le era stato somministrato lunedi e mercoledì della scorsa settimana, ma dopo l’espulsione del feto la donna si era sentita male all’improvviso ed era morta. In mattinata i Nas hanno effettuato un sopralluogo all’ospedale Martini di Torino, dove è avvenuto il decesso. Oggi il medico legale Roberto Testi esegue l’autopsia.

Dopo la diffusione della notizia della morte della donna, il direttore sanitario dell Asl Torino 1, Paolo Simone, aveva spiegato che “non sono stati commessi errori medici. E’ stato fatto tutto il possibile per rianimare la donna, ne sono certo. La morte è subentrata all’improvviso, e non ce la possiamo spiegare. Vedremo se con l’autopsia emergerà qualcosa”. “Quello che è accaduto – aveva aggiunto – ci addolora moltissimo. Dire che siamo costernati è poco. Siamo vicini alla famiglia. Quello che posso dire è che i nostri medici hanno fatto tutto il possibile per salvarla”.

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