Terni, 14 apr. (LaPresse) – Questa mattina una donna è stata uccisa a Terni dal marito da cui si stava separando. La telefonata di allarme al 113 è arrivata poco dopo le 8 da parte di una vicina di casa residente a Borgo Rivo, in via del Fringuello, che ha segnalato di sentire delle urla. Per la donna, una 43enne originaria di Lugnano in Teverina (Terni), non c’è stato però più niente da fare. All’arrivo del 118 era già morta, riversa in un lago di sangue con un martello vicino al corpo. In casa, sulla terrazza, c’era il marito, un operaio 48enne originario di Amelia (Terni), che sorpreso dall’arrivo immediato della polizia ha tentato di fare resistenza.
La ricostruzione dell’accaduto è al vaglio degli inquirenti, dai primi accertamenti si è appurato che la coppia non viveva insieme da qualche mese e che a fine maggio ci sarebbe stata la prima udienza per la separazione. L’uomo sarebbe andato a casa della moglie perchè non accettava la separazione, avrebbe aspettato che il figlio minore andasse a scuola e poi l’avrebbe bloccata mentre stava uscendo per andare a lavoro in un call centre. L’avrebbe subito aggredita, cogliendola di sorpresa sull’uscio.
Quando è stato arrestato l’uomo indossava una tuta bianca come quelle in dotazione alla polizia scientifica, un cappuccio, una mascherina e dei soprascarpe. si tratterebbe dunque di un omicidio premeditato. Probabilmente, dopo essere arrivato sotto casa con un ciclomotore, che ha parcheggiato nascosto fra i cespugli, l’operaio ha indossato gli indumenti per non lasciare tracce. Gli agenti l’hanno sorpreso mentre si stava ripulendo dal sangue. La donna sarebbe stata colpita con un martello, che il 48enne aveva portato con sé, e con un coltello. E’ tuttora in corso l’esame del medico legale.
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