Città del Vaticano, 7 apr. (LaPresse) – Papa Francesco “ha approvato una proposta sul futuro dell’Istituto per le Opere Religiose (Ior), riaffermando l’importanza della missione dello Ior per il bene della Chiesa Cattolica, della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano”. E’ quanto si legge in una nota del Vaticano. Lo Ior, sottolinea la sala stampa vaticana, “continuerà a servire con attenzione e a fornire servizi finanziari specializzati alla Chiesa Cattolica in tutto il mondo. I significativi servizi che possono essere offerti dall’Istituto, assistono il Santo Padre nella sua missione di pastore universale e supportano inoltre istituzioni e individui che collaborano con lui nel suo ministero”.
La proposta, spiega la Santa sede, è stata sviluppata congiuntamente dai rappresentanti della Pontificia commissione referente sullo Ior, della Pontificia commissione referente di studio e di indirizzo sull’organizzazione della struttura economico-amministrativa della Santa Sede, della commissione cardinalizia dello Ior e del Consiglio di sovrintendenza dello Ior, e presentata a Bergoglio dal cardinale-prefetto della segreteria per l’Economia con il consenso del cardinal Santos Abril y Castelló, presidente della commissione cardinalizia dello Ior. Tale proposta è stata definita sulla base di informazioni sullo status legale dello Ior e sull’operatività svolta, informazioni raccolte e presentate al Santo Padre e al suo consiglio di cardinali da Crior nel febbraio 2014.
Con la conferma della missione dello Ior e facendo seguito alla richiesta del cardinale-prefetto Pell, il presidente del consiglio di sovrintendenza, Ernst von Freyberg, e il management dello Ior porteranno a termine il loro piano al fine di assicurare che lo Ior possa compiere la sua missione come parte delle nuove strutture finanziarie della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Il piano sarà presentato al Consiglio dei cardinali del Santo Padre e al consiglio per l’Economia. Le attività dello Ior continueranno a rientrare sotto la supervisione regolamentare dell’Aif (Autorità di Informazione Finanziaria), autorità competente nell’ambito della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. “In conformità ai Motu Proprio dell’8 agosto 2013 e del 15 novembre 2013 e alla legge numero XVIII sulla trasparenza, supervisione e informazione finanziaria entrata in vigore l’8 ottobre 2013, è stata introdotta un’ampia e articolata struttura legale e istituzionale finalizzata a regolare le attività finanziarie all’interno della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. A tale proposito – si legge nel comunicato – il cardinale-prefetto Pell ha confermato l’importanza di un allineamento sostenibile e sistematico delle strutture legali e normative della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano con le best practice regolamentari internazionali. Una efficace supervisione regolamentare e i progressi raggiunti nella compliance, trasparenza e operatività avviati nel 2012 e sensibilmente accelerati nel 2013, sono fondamentali per il futuro dell’Istituto”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata