Pesaro, 29 mar. (LaPresse) – Luca Varani, avvocato 37enne ritenuto il madante dell’aggressione con l’acido all’ex fidanzata Lucia Annibali, è stato condannato a 20 anni di carcere. I due esecutori dell’aggressione, gli albanesi Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj, sono stati condannati a 14 anni di carcere. Per loro il pm Monica Garulli ne aveva richiesti 18.

“Il giudice ha stabilito che i danni saranno liquidati in una separata causa civile. Intanto sono stati stabiliti 800mila euro di provvisionale per Lucia”, ha spiegato in conferenza stampa Francesco Coli, avvocato di Lucia Annibali. Il legale ha aggiunto che si è trattato di un processo “molto difficile perchè “due imputati si sono sempre avvalsi della facoltà di non rispondere. Tuttavia tutte le ipotesi di accusa sono state ritenute attendibili. Era un processo inconcreto perché prove o testimoni non ce n’erano”.

Lucia Annibali è stata sfigurata con l’acido il 16 aprile 2013, nell’appartamento della donna: lei aprì la porta di casa e un uomo le gettò addosso l’acido, che le corrose il volto.Da allora ha subito 10 operazioni: la prossima settimana l’undicesima.

ANNIBALI: ORA VADO AVANTI – “Sono contenta perché penso che sia giusta questa sentenza e sono contenta per la mia famiglia. Rimane comunque una vicenda molto triste. Il mio incubo in realtà è finito un anno fa, ora vado avanti per la mia strada”, ha detto in conferenza stampa Lucia Annibali. “E’ giusto che chi ha commesso questo scempio sia punito nel modo in cui il giudice ha ritenuto adeguato – ha aggiunto -. Ora ho il desiderio di riprendere la mia vita e di non dare soddisfazione a nessuno. Ho cercato di resistere in questi mesi per la mia famiglia”.

NON HO RANCORE – “Non c’è niente che potrà ripagarmi per questo enorme dolore – ha precisato l’avvocatessa – ma dentro di me ho coltivato sentimenti positivi, non ho rabbia nè rancore. L’ustione mi ha insegnato a esser molto ottimista nella vita perché quando ti tolgono tutto cogli il bello”. “Uno dei momenti più belli – ha ricordato l’avvocatessa – è stato quando mi sono alzata dal letto dopo un mese e mezzo e ho ritrovato la vista. E’ stata una grande soddisfazione personale perché essere riuscita ad arrivare fino in fondo è stato un momento molto bello”. Lucia ha poi raccontato che “il momento più brutto è stato quella sera lì, quando ho realizzato che potevo anche morire e sentivo l’acido sul viso”.

GRAZIE AI MEDICI – “Voglio ringraziare i miei medici di Parma, quando mi hanno spronata ad andare avanti anche quando non avevo una faccia che è come quella di oggi”, ha ancora detto la Annibali. “Agli ustionati voglio dire di crederci sempre, ogni giorno e di non perdere mai la speranza – ha concluso – perché si può tornare alla vita anche se non si è perfetti. L’ustionato dentro di sé ha grandi risorse”.

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