Roma, 23 mar. (LaPresse) – “Il governo non deve fare quello che dicono le parti sociali, ma deve ascoltare quello che han da dire”. Lo ha detto l’ex segretario del Pd Guglielmo Epifani a ‘In 1/2h’ su Rai3 spiegando che “per il centrosinistra il dialogo con le parti sociali è fondamentale”. Secondo Epifani, però, a differenza di quel che questa mattina ha dichiarato il premier Matteo Renzi, anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il segretario della Cgil Susanna Camusso “vogliono il cambiamento”. “Tutti vogliono il cambiamento – ha aggiunto – un altro discorso è avere opinioni diverse sul cambiamento. Il punto è discutere su quale tipo di cambiamento e con quali mezzi”. Ma per l’ex segretario Pd è strana la reazione di Squinzi al decreto lavoro visto che “viene incontro alle richieste delle aziende. Infatti non capisco le critiche di Squinzi”. Epifani, poi, dà il suo appoggio a Renzi dicendo che “è in condizione di cambiare l’Italia e bisogna dargli credito”. E a proposito della spending review e della reazione dell’ad di Fs Mauro Moretti al taglio dello stipendio, Epifani commenta: “Moretti, rispetto a chi c’era prima, disse che guadagnava troppo. Deve riflettere, non sul suo valore sul mercato, ma perchè c’è una domanda di sobrietà nel Paese a cui deve sottostare. Poi io penso che queste retribuzioni dovrebbero essere più legate ai risultati e meno a un tetto. Consiglio a Moretti di riflettere e di non dare soddisfazione ai tanti che non lo vorrebbero più alla guida delle ferrovie”.

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