Roma, 4 mar. (LaPresse) – Si è svolta questa mattina presso il Mibact una riunione straordinaria convocata dal ministro Franceschini per affrontare il problema dei recentissimi crolli avvenuti nel sito archeologico di Pompei. Tra decisioni “prese” e “immediatamente operative” l’avvio di tutte le procedure necessarie ad effettuare gli interventi di ‘somma urgenza’ nelle aree interessate dai crolli per ripristinare le murature collassate ed intervenire su quelle ad immediato pericolo e l’utilizzo di 2 milioni di euro sui fondi ordinari della Soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia per interventi di manutenzione ordinaria del sito, presupposto indispensabile per ogni intervento di tipo straordinario e strutturale.
Nel corso della riunione è stata presentata al ministro una relazione sulle cause dei principali episodi di crolli e distacchi avvenuti negli ultimi giorni. Tra le “decisioni immediatamente operative” anche il completamento delle procedure di nomina del professor Massimo Osanna che, da domani, prenderà servizio come Soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia; l’invio per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea del bando per il Piano della conoscenza del valore di 8,2 milioni di euro e l’accelerazione dell’esame delle proposte pervenute per la gara per la realizzazione del sistema informativo geografico di Pompei del valore di 500.000 euro, che servirà di base. Alla riunione hanno partecipato: il soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia, prof. Osanna; il direttore generale delle antichità, Dott. Malnati, il direttore generale ed il vicedirettore del Grande Progetto Pompei, gen. Nistri e dott. Magani; il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania, arch. Angelini; il capo dell’ufficio legislativo del Mibact, Cons. Carpentieri; il capo di Gabinetto, prof. D’Andrea e, in rappresentanza del segretario generale, l’architetto Di Francesco.
“La riunione di questa mattina – ha commentato il ministro Franceschini – è stata molto utile. Sono qui da una settimana e ce la sto mettendo tutta ed ho ben chiaro che gli occhi della comunità internazionale sono puntati su quello che riusciremo a fare a Pompei. La riunione di oggi non ha prodotto annunci ma ha sbloccato concretamente molte misure che metteranno la macchina in condizione di funzionare. Abbiamo inoltre aperto alla collaborazione dei privati, in questo caso Selex e Telespazio che contribuiranno al progetto Pompei con atti di liberalità. Per tutte queste ragioni il commissario europeo Hahn può avere la certezza che lo Stato italiano si sta prendendo cura di Pompei sia per l’emergenza che per la prospettiva. Sono certo che saranno il tempo ed i fatti a dimostrare che ce l’avremo fatta”.
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