Roma, 31 gen. (LaPresse) – I volontari e gli operatori della Croce Rossa sono in campo dalla scorsa notte per alleviare i disagi e per assistere le popolazioni delle regioni del Centro e del Nord Est, particolarmente colpite dalla violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Penisola. A Roma, flagellata da un forte nubifragio che ha causato allagamenti e problemi al traffico, è stata aperta la Sala Operativa Provinciale e 20 volontari stanno monitorando il territorio, mentre 10 volontari del Comitato Locale della Valle del Tevere stanno collaborando all’evacuazione di 11 anziani da una casa di riposo nel Comune di Capena.

Una delle situazioni più critiche si registra a Pisa, dove sono state chiuse le scuole e dove c’è allerta per la piena dell’Arno. In Toscana, gran parte del reticolo idraulico regionale risulta al di sopra del I livello di criticità nonché al di sopra del II livello in alcuni fiumi. Dall’inizio dell’allerta 127 operatori e volontari Cri sono impegnati sul territorio, attualmente sono 75 con 30 automezzi. Sono aperte e interessate tutte le Sale Operative Provinciali e Locali con 20 volontari, altri sono nei centri di coordinamento di protezione civile locali e provinciali. Le principali attività che vedono coinvolta la Croce Rossa sono pompaggio acqua ed evacuazione persone – soprattutto a Follonica e nella provincia di Pistoia -, allestimento centri di accoglienza preventivi, monitoraggio fiumi e territorio, preparazione e distribuzione dei sacchi di sabbia. In Emilia Romagna sono oltre 40 i volontari della Cri in campo. Poiché si è alzato il livello dell’acqua, da ieri notte si sono aggiunti gli Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua (OPSA) per fare pattugliamento lungo gli argini e monitorare i fiumi Secchia, Fanaro e Canale Naviglio.

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