Caserta, 31 gen. (LaPresse) – Quattro esponenti del clan Belforte di Marcianise, nel casertano, sono stati arrestati stamane dai carabinieri nell’ambito di una indagine coordinata dalla Dda di Napoli. Tra gli arrestati anche l’attuale reggente, il figlio del boss Salvatore Belforte. I quattro sono accusati dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione e vendita di armi e materiale esplodente, reati tutti aggravati dalla finalità di esser stati commessi al fine di agevolare l’organizzazione camorristica.
Nell’ambito della stessa indagine nei mesi scorsi erano già scattati diversi arresti, tra i quali quello di un imprenditore, di un consigliere regionale campano, di alcuni dirigenti dell’Asl di Caserta, nonché di persone ritenute prestanome del gruppo camorristico Belforte, e al sequestro di beni mobili e immobili per un valore di circa 30 milioni di euro.
L’attività investigativa ha portato al rinvenimento e sequestro, nel corso delle indagini, il 7 giugno 2013, di un arsenale composto da 10 pistole, una pistola mitragliatrice e anche una bomba a mano modello ananas, armi tutte ritrovate dai militari in perfette condizioni.
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