Torino, 28 gen. (Ls Presse) – Stop al patteggiamento per la figlia di Salvatore Ligresti, Jonella, dal gip di Torino. I legali della difesa avevano proposto al giudice – dopo aver ottenuto il consenso della procura – tre anni e quattro mesi e trentamila euro di pena, durante l’udienza. Il giudice Sandra Recchione ha ritenuto la pena proposta non congrua perché la multa di 30mila euro in particolare sarebbe “troppo bassa”. Il giudice inoltre non è favorevole alla concessione delle attenuanti generiche. “Siamo sorpresi – spiega l’avvocato Lucio Lucia – perché la richiesta della nostra assistita era determinata dalla volonta di uscire il prima possibile dal carcere per motivi familiari e la procura era d’accordo”. “Ora – prosegue l’avvocato Gianluigi Tizzoni – vedremo il da farsi, rimane aperta la possibilità di fare un secondo patteggiamento. Vedremo e valuteremo. Siamo sorpresi”.
Il magistrato ha deciso anche che le associazioni dei consumatori presenti all’udienza non possono costituirsi parti civili e non hanno diritto ad alcun risarcimento. Potranno rivalersi in sede civile.
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