Roma, 25 gen. (LaPresse) – Tre pacchi contenenti teste di maiale sono stati recapitati all’ambasciata israeliana a Roma, alla sinagoga e al Museo della Storia a Trastevere, dove è allestita una mostra sulla cultura ebraica. I pacchi, spiega la polizia, sono stati recapitati in nottata. Sull’accaduto indaga la Digos.
Messaggi di solidarietà alla comunità ebraica sono arrivati da tutto il mondo istituzionale e politico. Per la ministra dell’Integrazione, Cécile Kyenge, si tratta di gesti “che appartengono alla stessa matrice del razzismo” e che “non hanno alcuna forza di intimidazione”, pur rappresentando “l’ennesima orribile offesa rivolta a tutta la comunità”. I pacchi, per la ministra dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza, sono “un gesto codardo e vergognoso proprio alla vigilia del Giorno della memoria”. “È intollerabile – dice – che ancora oggi si assista a rigurgiti di razzismo che colpiscono luoghi di culto, istituzionali, e di cultura”.
Il Pd, per bocca del capogruppo in commissione Affari costituzionali, Emanuele Fiano, avverte: “nessuno pensi che il razzismo e l’antisemitismo sono diventati ormai solo pagine di storia. La società italiana di oggi ha ancora un fortissimo bisogno della lotta contro ogni forma di discriminazione”. Dal comune di Roma arriva la solidarietà degli assessori Alessandra Cattoi e Paolo Masini. Per entrambi si tratta di “un oltraggio” alla comunità ebraica alla quale, assicurano, tutta la città è vicina.
Il premier Enrico Letta affida a Twitter il suo commento sull’accaduto: “Solidarietà alla comunità ebraica di Roma. I gesti oltraggiosi di oggi – scrive – dimostrano che mai va abbassata la guardia”.
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