Roma, 28 dic. (LaPresse) – C’è chi lo considera una gesto maleducato, chi non ammetterebbe mai di farlo e chi, invece, lo ritiene un buon modo per evitare sprechi e risparmiare. L’arte di riciclare i regali ricevuti coinvolgerà, anche quest’anno, un italiano su tre, che non ha problemi a privarsi degli oggetti indesiderati trovati sotto l’albero. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixé dalla quale si evidenzia, però, anche la presenza di uno zoccolo duro di italiani (53%) che dichiara di non aver mai riciclato i regali e di non avere intenzione di farlo. La tendenza si sta diffondendo sempre di più, ma nell’89% dei casi – sottolinea la Coldiretti – avverrà a favore di parenti e amici che possono apprezzare l’oggetto ricevuto in dono. Preferisce invece la beneficenza per riciclare i regali di Natale mentre il 15% preferisce restituire i doni non graditi al negozio cambiandoli o chiedendo un buono.
Molto diffusa tra i più giovani è la tendenza a riciclare i regali su internet. I prodotti con il minor tasso di ‘riciclo’ sono quelli dell’enogastronomia “per i quali – sostiene la Coldiretti – si trova sempre l’occasione di consumo, mentre più a rischio sono i capi di abbigliamento, i prodotti per la casa o quelli tecnologici che sono molto gettonati tra gli acquisti di Natale”. “Quest’anno – continua la Coldiretti – sono aumentati del 2% gli italiani che intendono riciclare i regali di Natale anche per effetto della crisi. Per il Natale le famiglie italiane hanno speso per regali in media 171 euro, con un calo del 5 per cento rispetto allo scorso anno”, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte.
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