Cremona, 17 dic. (LaPresse) – Blitz della polizia di Cremona che, coordinata dal Servizio centrale operativo, sta eseguendo tra Milano, Bologna, Rimini e Messina 4 arresti per associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed alla frode sportiva, aggravata dalla transnazionalità dei reati. L’operazione degli uomini della squadra mobile di Cremona e del Servizio Centrale Operativo costituisce l’epilogo delle indagini sul cosiddetto match-fixing. Nel nuovo filone dell’inchiesta sul calcioscommesse sono indagati anche l’ex giocatore del Milan, Gennaro Gattuso, e l’ex giocatore della Lazio, Cristian Brocchi. I due calciatori, secondo l’accusa, sarebbero stati in contatto con le 4 persone arrestate.

In manette sono finiti Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani, identificati dai calciatori coinvolti nel corso delle precedenti fasi dell’inchiesta come “Mister X”. Il loro ruolo era fare da collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine e i giocatori e le società di calcio. Le altre due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione calcio, e Fabio Quadri, factotum di Spadaro.

REAZIONE GATTUSO. “Sono arrabbiato e offeso”. Così Gennaro Gattuso parla del suo coinvolgimento nello scandalo Calcioscommesse in un’intervista esclusiva per Sportmediaset. Carlo Pellegatti, che lo ha incontrato a Milano alla stazione centrale di rientro da Napoli, racconta di un Gattuso amareggiato, ma determinato a dimostrare la sua innocenza: “Sono sereno e vado a chiarire tutto. Non voglio avere macchie sulla mia carriera. Non ho mai scommesso in vita mia”.

REAZIONE BROCCHI. “E’ una persona che conosco da una decina d’anni come altre centinaia di persone al quale ho regalato biglietti e maglie”. Cosi’ Cristian Brocchi ai microfoni di Rai Sport 1 a proposito dei rapporti con una delle persone arrestate oggi e per il suo stesso coinvolgimento nell’indagine sul calcioscommesse. “E’ una persona con cui ho avuto negli anni rapporti per degli accrediti per alcune partite. E’ un amico di un amico che adesso non c’è più. Tutto è nato da lì – ribadisce l’ex centrocampista di Milan e Lazio – dal fatto che quando aveva dei problemi mi chiedeva un biglietto per vedere le partite, ma io in questo non ci vedo niente di male. Ho dato centinaia di biglietti e di maglie”.

TRENTA GARE SOSPETTE. Nel primo filone dell’indagine ‘LastBet’ “sono coinvolte una trentina di partite, la maggior parte di serie A, per le quali ci sono dei contatti telefonici o degli sms tra il Civ (soprannome di Bazzani, un degli arrestati) e i giocatori che disputeranno a partita il giorno successivo”. Lo ha detto il procuratore di Cremona Roberto Di Martino in un passaggio della conferenza stampa sulla quarta tranche dell’inchiesta sulle partite truccate.

BAZZANI E SPADARO A VERTICI ORGANIZZAZIONE. “Ci sono alcune partite che noi ritenevamo manipolate e abbiamo riscontrato che il Civ era in contatto con giocatori di quelle squadre ma ci sono altri casi che sono molto più equivoci in cui il Civ parla con alcuni giocatori prima di alcune partite “ma non c’è la certezza che le gare siano state truccate. La seconda parte dell’indagine riguarda “oltre 50 partite di serie minori che sono state oggetto di pronostico e quasi sempre quei risultati sono risultati azzeccati”.

La procura di Cremona ha contestato a Francesco Bazzani, Salvatore Spadaro, due dei quattro arrestati i questa mattina nell’inchiesta ‘Last Bet’ “un’associazione diretta alla manipolazione di eventi calcistici” nell’ambito della prima parte dell’inchiesta che riguarda “soggetti che sono inseriti in quell’associazione che fa capo ad Erodoani, Pirani” e ad altri nomi emersi nelle precedenti fasi delle indagini. Lo ha detto il procuratore di Cremona Roberto Di Martino nel corso della conferenza stampa per presentare la quarta fase dell’indagine.

“Noi già da tempo avevamo individuato quello che i giornalisti hanno chiamato mister X – ha detto il procuratore – noi abbiamo in effetti individuato due persone che hanno coperto quel ruolo vendendo pacchetti di partite per centinaia di migliaia di euro”. Si tratta di Bazzani, detto Civ, e di Spadaro soprannominato il vecchietto. “Queste persone ruotavano attorno al gruppo dei bolognesi – ha precisato – Si parlava di una persona che veniva spesso interpellata in occasione di interventi calcistici. Nelle vecchie intercettazioni si parlava degli introiti di questa persona a cui venivano date centinaia di migliaia di euro, ossia il Bazzani. Nelle intercettazioni si parlava anche de vecchio o del vecchietto che era poi lo Spadari. Le due figure erano sovrapponibili come competenze”. Entrambi erano spesso presenti all’Una Toc Hotel di Milano “dove avvenivano contrattazioni ancora più intense che nel calcio mercato”, ha detto Di Martino. “I due agivano abbastanza indifferentemente ma la persona che si esponeva era più lo Spadari. I due si presentavano e proponevano un pacchetto di partite senza indicare il nome , poi se il dirigente dava il via libera allora i giocatori potevano agire e ricevevano un compenso”, ha concluso procuratore.

I DIECI GIOCATORI COINVOLTI. Sono dieci i calciatori ed ex calciatori coinvolti nella quarta fase dell’indagine ‘Last Bet’ della procura di Cremona sul calcioscommesse. Oltre a Gattuso e Brocchi, sono stati iscritti nel registro degli indagati Claudio Bellucci, ex giocatore di Modena, Napoli, Bologna e Sampdoria, che ora fa l’allenatore, Davide Bombardini, ex di Roma, Bologna, Atalanta e Albinoleffe, Leonardo Colucci, ex di Modena e Bologna attualmente allenatore giovanile, Lorenzo D’Anna, ex del Chievo oggi allenatore giovanile, Nicola Mingazzini, ex di Bologna e Albinoleffe, attualmente al Pisa, Claudio Terzi, giocatore del Siena, Samuele Olivi, ex di Salernitana, Piacenza e Pescara oggi al Grosseto e Fabrizio Grillo, giocatore del Siena.

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