Roma, 15 dic. (LaPresse) – All’interno del movimento dei forconi c’è “una divergenza di vedute, perché la manifestazione di Roma può essere una occasione di tanto mondo eversivo, violento e teppista di fare ciò che non vogliamo fare”. Così Mariano Ferro, tra i leader della protesta, ai microfoni di Rai News 24, spiega di essere contrario alla manifestazione in piazza del Popolo a Roma annunciata per mercoledì 18 dicembre. “La gente – aggiunge – viene ai presidi per chiedere al Governo di risolvere i problemi e questo governo risponde solo che non ha a che fare con i violenti. Io rispondo: ‘Caro Enrico Letta, neanche noi abbiamo a che fare con i violenti'”.

Di altra opinione è un altro leader dei forconi, il contadino Danilo Calvani, che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Ringrazio di cuore la questura di Roma per averci autorizzato alla grande manifestazione di mercoledi 18 alle ore 15 in Piazza del Popolo a Roma. Straordinaria la mobilitazione che si sta avendo in tutta Italia per arrivare a Roma, forza italiani questa volta ci siamo. Ps. Infiltrati e complici di sistema sicuramente diranno che la manifestazione e stata annullata, non dategli credito, se la stanno facendo sotto. W l’Italia e che Dio ci benedica”.

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