Roma, 22 nov. (LaPresse) – Bandiere a mezz’asta in tutta Italia. Il Consiglio dei ministri che si è riunito ieri mattina, è iniziato con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Sardegna e ha proclamato per oggi una giornata di lutto nazionale. L’altroieri il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, aveva dichiarato il lutto per due giorni. In tutti gli uffici regionali ci sono le bandiere a mezz’asta. Intanto le procure di Tempio e Nuoro hanno aperto due inchieste per chiarire se si potevano evitare i devastanti effetti del ciclone.
LE INDAGINI DELLA PROCURA. Sugli effetti provocati dall’alluvione indagano le procure di Nuoro e Tempio Pausania. Un primo fascicolo è gestito dal sostituto procuratore di di Tempio Riccardo Rossi e l’ipotesi di reato è disastro colposo. In particolare il pm sta acquisendo documenti dalle amministrazioni comunali per verificare la regolarità della strada di Monte Pinu dove una voragine ha inghiottito le auto provocando la morte di tre persone. Sotto la lente della procura anche l’abitabilità della casa di Arzachena dove è morta una famiglia brasiliana. A Nuoro, invece, il sostituto procuratore Andrea Vacca indaga per omicidio colposo in merito alla morte alla morte del poliziotto Luca Tanzi, 44 anni, inghiottito nella strada crollata mentre scortava un’ambulanza.
CALA NUMERO SFOLLATI. E’ in calo il numero degli sfollati nelle zone della Sardegna colpite dal ciclone Cleopatra. Secondo i dati raccolti dalla sala operativa della Protezione civile attualmente sono 460 le persone senza una casa, della quali si trovano 230 in centri di accoglienza adibiti nelle scuole, nelle palestre, nelle parrocchie, in strutture alberghiere ed extra-alberghiere e altri 230 sono in case private di parenti o conoscenti.
LE 16 VITTIME. Proseguono intanto le ricerche di Giovanni Farre, 61 anni, disperso a Onanì (Nuoro) per il quale continuano a essere mobilitate squadre di ricerca dei vigili del fuoco a acui si sono aggiunti i volontari dell’associazione Arcus. Il numero dei morti resta fermo a 16. Si tratta di Bruno Fiore, 68 anni, della moglie Sebastiana Brundu, 61 anni, e della consuocera Maria Loriga, di 54, morti in seguito al crollo di un terrapieno sulla Provinciale 38 tra Olbia e Tempio, in località Monte Pino, di Francesco Mazzoccu, 35 anni, e di suo figlio Enrico di tre, di Patrizia Corona, 42 anni e di sua figlia Morgana di due, di Anna Ragnedda, 83 anni e di Maria Massa, 88 anni. Ta le vittime anche una famiglia brasiliana composta da Isael Passoni e dalla moglie Cleide, entrambi di 42 anni e dai figli Weriston di 20 e Laine Kellen di 16 anni. Nel nuorese sono morti il 44enne Luca Tanz, e l’87enne Giuseppina Frau e, a Uras (Oristano) è morta dentro la sua casa la 64enne Vannina Figus.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata