Milano, 2 nov. (LaPresse) – Si svolge stasera nella chiesa di Santa Maria Incoronata a Milano la veglia di preghiera per i morti nella strage di Lampedusa. Nel luogo di culto sono state montate una grande croce e una grande mezzaluna, realizzate col legno delle barche. Per l’occasione è stato ascoltato ‘La voce dei sommersi’, un brano di Ennio Morricone composto proprio per questa occasione. L’Orchestra dei Popoli Vittorio Baldoni, il cui organico è formato da giovani provenienti da diverse etnie e religioni, ha poi eseguito musiche delle tradizioni spirituali cristiane e islamiche.
Insieme alla musica sono stati letti brani della Bibbia e del Corano che provengono dai testi sacri ritrovati sulle stesse imbarcazioni e sottolineati, in alcuni punti, dai migranti duranti i loro viaggi e che saranno riuniti in un libro a cura di Alfonso Cacciatore, della Diocesi di Agrigento. Due delle Bibbie da cui provengono i brani che verranno letti, sono state donate a Papa Francesco, che ha deciso di lasciarle sull’isola.
La manifestazione rappresenta il cuore di una iniziativa nazionale, lanciata da Arnoldo Mosca Mondadori, poeta, Gian Marco Elia, presidente di Amani, Pietro Veronese, giornalista di Repubblica, promotori nel 2008 della Porta di Lampedusa, la Porta di Mimmo Paladino dedicata ai migranti morti e dispersi in mare. Sono state preparate 150 croci (delle dimensioni 20 centimetri per 15) dall’artigiano artista Francesco Tuccio di Lampedusa con i legni delle barche con cui i migranti hanno raggiunto Lampedusa dalle coste africane. Croci che sono state poi donate a ogni sacerdote che ha aderito organizzando una veglia nella propria chiesa stasera. Il tutto è stato organizzato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti in collaborazione con Ibva (Istituto Beata Vergine Addolorata) e con l’Associazione Askavusa di Lampedusa.
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