Milano, ucciso boss Pasquale Tatone: domenica freddato il fratello

Milano, ucciso boss Pasquale Tatone: domenica freddato il fratello

Milano, 31 ott. (LaPresse) – Pasquale Tatone, fratello di Emanuele, ucciso domenica scorsa, è stato ammazzato ieri sera in via Pascarella all’angolo con via Lopez, a Milano, a colpi di pistola. Le due vittime erano entrambe fratelli del boss del quartiere Nicola, arrestato nel 2009, che gestiva il traffico di droga a Milano.

Pasquale Tatone ieri sera aveva visto la partita Milan-Lazio in un bar e quando è salito in auto è stato freddato.

I corpi di Emanuele Tatone, detto ‘il pazzo’, e di Paolo Simone sono stati trovati da un pensionato di 83 anni che domenica pomeriggio, intorno alle 14.30, stava andando nell’orto. L’anziano ha notato che la Opel Astra blu di Simone, con ancora le chiavi inserite nel quadro, bloccava la strada d’accesso al suo podere. Quando è sceso dalla sua auto, l’83enne ha visto il corpo di Simone riverso a terra e il cadavere di Tatone poco lontano in un boschetto, e aveva dato l’allarme al commissariato di Quarto Oggiaro. Alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito, più o meno intorno alle 13.30, tra i sei e i nove colpi di arma da fuoco. L’autopsia eseguita ieri ha accertato che Tatone è stato ucciso con tre colpi alla testa, Simone con due. Entrambe le vittime sono state trovate in posizione supina e con due fori nella testa. Simone è stato ferito anche alla gola.

I due cinquantenni, entrambi con precedenti per droga, erano molto noti a Quarto Oggiaro. Simone viveva con la compagna in un appartamento in via Val Di Bondo, mentre Tatone era stato sfrattato circa tre mesi fa dall’appartamento che aveva occupato in via Pascarella insieme con la fidanzata e la figlia di tre anni. Emanuele era tornato a vivere nell’appartamento di via Sabatino Lopez di sua madre Rosa, che una ventina di anni fa divenne celebre con il nomignolo di “nonna eroina”.

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