Città del Vaticano, 20 set. (LaPresse) – “Il fine ultimo dell’agire medico rimane sempre la difesa e la promozione della vita”. Lo ha detto il Papa a una delegazione di ginecologi ricevuta stamane in Vaticano, presso la sala Clementina del Palazzo apostolico, per un incontro promosso dalla Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici. “Una diffusa mentalità dell’utile – ha continuato – la ‘cultura dello scarto’, che oggi schiavizza i cuori e le intelligenze di tanti, ha un altissimo costo: richiede di eliminare esseri umani, soprattutto se fisicamente o socialmente più deboli”. “La nostra risposta a questa mentalità – ha concluso – è un ‘sì’ deciso e senza tentennamenti alla vita”.

“Ogni bambino non nato – ha detto il Santo Padre – ma condannato ingiustamente ad essere abortito, ha il volto del Signore, che prima ancora di nascere, e poi appena nato ha sperimentato il rifiuto del mondo. E ogni anziano, anche se infermo o alla fine dei suoi giorni, porta in sé il volto di Cristo. Non si possono scartare!”.

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