Roma, 8 set. (LaPresse) – “Io condanno la violenza che i poteri pubblici stanno compiendo contro il diritto di legittima difesa di quella valle, contro l’occupazione militare, esercito compreso, contro i sequesti di computer, mentre vengono esibiti dei ridicoli sequestri di materiale da ferramenta”. Così Erri De Luca, ospite di TgLa7, risponde alla domanda della conduttrice che gli chiede se voglia condannare “la violenza dei no tav”. “Ho qualcosa – sottolinea lo scrittore – da condannare molto prima di quello che vorrebbe condannare lei”.

“Ho partecipato personalmente – prosegue De Luca – alle loro manifestazioni, anche quelle non autorizzate. D’altra parte il diritto di manifestare non è negoziabile. Non capisco questa preoccupazione intorno alla parola ‘sabotaggio’. E’ una parola antica, di lunga tradizione sindacale e riguarda macchinari e materiali. Viene dal francese, dai sandali che gli operai francesi buttavano dentro le macchine per bloccarle”.

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