Perugia, 24 ago. (LaPresse) – “Non voglio sfuggire al nuovo processo che mi attende, ma non torno in Italia perché non capisco”. Amanda Knox sostiene così la suan prossima assenza per il nuovo processo Meredith. È l’avvocato perugino Luciano Ghirga, suo legale storico, a riferirlo dalle pagine de ‘La Nazione’.
“Ho sostenuto 86 udienze e in decine di occasioni ho presentato dichiarazioni spontanee, che altro dovrei dire o fare di più?” si è sfogata la Knox, condannata in primo grado insieme a Raffaele Sollecito per l’omicidio di Meredith Kercher, per cui si sono sempre proclamati estranei e per cui sono poi stati assolti in appello.
La Cassazione ha annullato la decisione dei giudici di secondo grado di Perugia, disponendo un nuovo processo da celebrare a Firenze. “Sono libera e presunta innocente, la mia è solo una scelta processuale di affidarmi completamente ai miei difensori” ha detto ancora la Knox al suo legale. “Dopo quanto accaduto — riferisce Ghirga — risulta davvero difficile darle torto”.
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