Reggio Calabria, 13 lug. (LaPresse) – La polizia di Reggio Calabria, al termine di un’articolata attività investigativa, ha catturato Pietro Labate, di 62 anni, boss dell’omonima cosca di ‘ndrangheta egemone nel quartiere Gebbione. Labate, ricercato per associazione mafiosa ed estorsione, era latitante dal mese di aprile 2011, quando era riuscito a sfuggire alla cattura nel corso dell’operazione di polizia ‘Archi’ nell’ambito della quale erano stati arrestati dalla squadra mobile capi e gregari delle cosche Tegano e Labate.
Nel mese di luglio 2012, Pietro Labate era stato condannato in primo grado a venti anni di reclusione. Gli investigatori della squadra mobile, diretta da Gennaro Semeraro, erano sulle sue tracce da oltre un anno. Al momento del fermo, avvenuto nel quartiere Gebbione, il latitante ha tentato di darsi alla fuga. Pietro Labate era stato recentemente inserito nell’elenco del ministero dell’Interno dei latitanti più pericolosi d’Italia.
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