San Paolo (Brasile), 28 giu. (LaPresse) – Il Tribunale superiore di giustizia del Brasile ha respinto la richiesta di Cesare Battisti di revisione della sua condanna per l’uso di timbri falsi del servizio di immigrazione brasiliano sul passaporto. Lo riporta il quotidiano brasiliano O Globo nella sua edizione online, precisando che la Corte ritiene non ci siano dubbi che Battisti abbia commesso il reato. Secondo la legge del Paese, spiega la testata, chi falsifica documenti per ottenere l’ingresso o la permanenza rischia fino all’espulsione. Ora il caso sarà analizzato dal ministro della Giustizia, José Eduardo Cardozo.
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