Genova, 19 giu. (LaPresse) – Giuliano Delnevo, il giovane genovese convertito all’Islam morto in Siria nelle fila dei combattenti ribelli, avrebbe svolto anche attività di reclutamento a fini terroristici. Per lui e per altre persone di diversa nazionalità, fra cui potrebbero esserci uno o più soggetti italiani oltre a Delnevo, l’ipotesi di reato è dunque associazione a delinquere a fini terroristici e reclutamento per atti di terrorismo. Lo si apprende da fonti della procura di Genova, che fanno sapere che al momento non sono coinvolte altre procure nell’indagine, già avviata dal 2009, che vede coinvolto Delnevo, con altre persone. Sempre dalle stesse fonti si apprende che non ci sono ancora notizie ufficiali del decesso del giovane genovese e che sulla sua morte non è quindi ancora stato aperto uno specifico fascicolo.

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