Taranto, 15 mag. (LaPresse) – Quattro arresti nell’ambito dell’indagine ‘Ambiente svenduto’ su presunti favori all’Ilva da parte delle istituzioni. In manette, questa mattina intorno alle sette, sono finiti il presidente della Provincia di Taranto Giovanni Florido, l’ex assessore provinciale all’Ambiente Michele Conserva e l’ex segretario della Provincia di Taranto Vincenzo Specchia. I primi due sono stati tradotti nel carcere di Taranto, mentre l’ultimo è ai domiciliari. Raggiunto dall’ordine di custodia cautelare, ma già in carcere da novembre, l’ex responsabile delle relazioni esterne dell’Ilva Girolamo Archinà. I quattro sono accusati di concussione in concorso e induzione indebita a dare o promettere utilità. Le indagini riguardano la discarica Mater Gratiae, posta all’interno dell’Ilva, per la quale sarebbero state richieste e ottenute autorizzazioni per utilizzarla per lo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi senza però che avesse i requisiti necessari.
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