Roma, 9 mag. (LaPresse)- E’ stato fermato ed è crollato dopo un lungo interrogatorio. Il 50enne, che secondo gli investigatori sarebbe il killer di Alessandra Iacullo, la 30enne morta in ospedale dopo essere stata trovata priva di senso vicino al suo scooter sul litorale romano, alla fine ha confessato. L’uomo, accusato di omicidio volontario, un italiano, si chiama Mario Broccolo.

La gelosia è il movente che ha spinto Broccolo a inseguire la sua vittima e a ucciderla. Con il passare delle ore si fa sempre più chiaro il quadro entro il quale si è consumato l’omicidio di Ostia del 2 maggio scorso. La Iacullo, di Dragona, zona a metà tra Roma e il litorale, aveva avuto una relazione durata pochi mesi con il 50enne fermato questa sera dalla Mobile di Roma e accusato di omicidio volontario. Prima un incontro in un locale, poi una lite pesante che ha portato l’uomo a inseguire la ragazza e a colpirla con delle coltellate, una della quale, fatale, ha raggiunto Alessandra alla gola. Broccolo, stando a quanto si apprende, ha precedenti per molestie. E’ accusato di omicidio volontario. E con la sua vittima aveva avuto una relazione sentimentale. L’uomo è a Rebibbia in attesa della convalida del fermo.

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