Milano, 30 apr. (LaPresse) – I pm di Milano che stanno indagando sulla Lega Nord sono pronti a chiedere una rogatoria internazionale per poter sequestrare il mega yatch ‘Stella’ ormeggiato nel porto tunisino di Port El Kantaoui che sarebbe stato pagato con i soldi della Lega e che il primogenito di Umberto Bossi, Riccardo, “avrebbe acquistato avvalendosi di un prestanome e grazie a un’appropriazione indebita” dell’ex tesoriere del Carroccio Stefano Belsito. L’imbarcazione, del valore di 2,5 milioni di euro, da quanto si apprende risulterebbe intestata al pilota di rally Stefano Alessandri, ma ad utilizzarlo sarebbe stato il figlio maggiore del Senatur. L’intenzione del procuratore aggiunto Alfredo Robledo, che coordina l’inchiesta, è quella di sequestrare l’imbarcazione che il gip di Milano Gianfranco Criscione, nell’ordinanza che ha portato all’arresto dell’ex tesoriere del Carroccio, pone al centro degli ultimi affari di Belsito.
Dalle carte di cui è entrato in possesso il ‘Corriere della Sera’, risulta che lo yacht sia stato acquistato dalla società ‘Stella Luxuru charter ltd’, fondata nel 2007 in Inghilterra con un patrimonio di oltre un milione di sterline. Le sue azioni sono possedute da Stefano Alessandri, che non è indagato, ed è accomunato a Bossi junior dalla passione per le corse. L’esistenza dell’imbarcazione era emersa nell’inchiesta coordinata dal pm Claudio Gittardi su presunte tangenti nella sanità lombarda che vede coinvolto, tra gli altri, l’ex consigliere di Forza Italia Gianluca Guarischi.
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