Napoli, 5 mar. (LaPresse) – Questa mattina quattro squadre dei vigili del fuoco si trovano ancora presso la Città della Scienza dove ieri è divampato un enorme incendio che ha bruciato buona parte del complesso. Ancora non sono note le cause del rogo e neppure è possibile fare una prima stima dei danni. Nessuno è rimasto ferito in quanto il lunedì la Città della Scienza è chiusa. Sono quattro i capannoni completamente bruciati su sei totali.

L’intera erea è stata posta sotto sequestro dalla magistratura. All’arrivo delle squadre ieri sera le fiamme erano già completamente estese su tutta la parte museale, dal lato del mare, eccezione fatta per il teatro. Sul posto stamattina sono sopraggiute la polizia Scientifica e il nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco.

“Ad occhio e per l’esperienza mi sembra un incendio doloso per la rapidità, devastante. Napoli saprà reagire, ha grande cuore, dignità e forza, non bisogna piegarsi e ripartire subito”, ha commentato il sindaco Luigi de Magistris.

La Città della scienza è stato ed è un simbolo del riscatto del Sud e della Città di Napoli. Quest’incendio ha prodotto una ferita terribile al patrimonio culturale merita una risposta immediata dello Stato”, ha affermato Nichi Vendola, aggiungendo che “bisogna ricostruire e occuparsi dei dipendenti di quel gioiello del riscatto della Città di Napoli”.

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