Siracusa, 1 mar. (LaPresse) – Risultavano essere formalmente tutti braccianti agricoli, ma in realtà percepivano illecitamente i sussidi di disoccupazione: è questa la truffa all’Inps scoperta, dopo accertamenti e indagini, condotte dalle fiamme gialle di Siracusa ed i finanzieri del nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie di Roma, che ha portato alla denuncia di 130 persone, che risponderanno dei reati di truffa e di falso materiale commesso da privati.

In particolare, le fiamme gialle romane hanno realizzato una capillare progettualità che ha portato, dopo un preliminare screening, anche grazie all’utilizzo delle banche dati in uso al corpo, alla segnalazione, sul territorio siracusano, di posizioni ritenute “sensibili”. A capo di tutto un imprenditore di Tortorici (Messina) ma da anni residente in Villasmundo, di 45 anni, con precedenti specifici che, servendosi di un’impresa agricola fantasma, creata allo scopo di certificare assunzioni e giornate lavorative fittizie, riusciva a ottenere e far elargire l’indebita percezione dell’indennità di disoccupazione agricola a centinaia di persone. Il danno complessivamente alla casse dell’Inps è stato individuato in circa 600mila euro.

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