Milano, presidente Sos Racket si dà fuoco, non è in pericolo di vita

Milano, presidente Sos Racket si dà fuoco, non è in pericolo di vita

Milano, 5 feb. (LaPresse) – Il presidente dell’Associazione Sos Racket e Usura, Frediano Manzi, si è dato fuoco questa sera davanti alla sede della Rai a Milano in Corso Sempione. Manzi non è in pericolo di vita ha riportato ustioni su braccia e torace e volto di terzo grado e verrà portato all’ospedale Niguarda.

Frediano Manzi, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che sono intervenuti in Corso Sempione con il 118 e i vigili del fuoco, poco dopo le 20.30 si è cosparso di un liquido infiammabile, probabilmente benzina, e si è dato fuoco davanti all’ingresso della sede Rai. Manzi, a quanto si apprende, avrebbe chiesto di parlare ai giornalisti che si occupavano del telegiornale e quando gli addetti alla portineria lo hanno invitato ad allontanarsi ha minacciato di darsi fuoco. Poco dopo, il presidente dell’associazione anti racket si è cosparso di liquido e ha dato corpo alla sua minaccia. Gli operatori del 118, che sono intervenuti immediatamente, hanno cercato di stabilizzarlo a bordo di un’ambulanza e lo stanno trasportando all’ospedale Niguarda.

A dare l’allarme quando Manzi, 52 anni, si è dato fuoco davanti all’ingresso della Rai in corso Sempione, 21 è stato il personale di sorveglianza. Nello stesso momento il condicente di un tram che passava in corso Sempione, vedendo il fuoco, fermava il mezzo e scendeva con l’estintore e spegneva le fiamme. Manzi non è in pericolo di vita ma ha riportato ustioni di secondo e terzo grado al torace, braccia, viso e alle gambe. In corso Sempione è arrivato a bordo di un furgone di sua proprietà. E a bordo avrebbe lasciato un documento dove racconta la sua storia, le sue difficoltà economiche e la mancanza di aiuto. Gli operatori del 118, dopo averlo stabilizzato, lo hanno trasportato al Niguarda.

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