Roma, 7 nov. (LaPresse) – Morte in conseguenza di un altro reato. E’ stata derubricata così l’accusa per il fidanzato di Federica, la ragazza trovata senza vita sul lago di Bracciano, ad Anguillara (Roma), giovedì scorso. Stando a quanto si apprende, la prima ipotesi di reato, omicidio volontario, è stata formulata il giorno dopo il rinvenimento del cadavere. Intanto, dai primi esami tossicologici sulla 16enne è risultato che la giovane non avesse assunto alcol. L’iscrizione del fidanzato della vittima nel registro degli indagati, prima sotto l’ipotesi più grave di omicidio volontario e poi per ‘morte come conseguenza di altro reato’ è per gli investigatori un ‘atto dovuto’ per consentire gli accertamenti irripetibili in corso. A seguito di quanto emerso dall’autopsia, cioè che il decesso di Federica non è stata per morte violenta, l’ipotesi di reato è stata derubricata in ‘morte come conseguenza di altro reato’.

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