Napoli, 7 nov. (LaPresse) – Stanotte i carabinieri di Napoli hanno arrestato 48 persone ritenute affiliate ai clan camorristici ‘Falanga’, ‘Di Gioia’ e di una frangia scissionista dei ‘Di Gioia’, operanti a Torre del Greco, e del clan Amato-Pagano’ attivo a Secondigliano, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio volontario, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni e altro. Nel corso di indagini scoperti i responsabili dell’omicidio di Gaetano Di Gioia, il capo dell’omonimo clan ucciso nel 2009. Scoperti anche dei collegamenti tra i clan di Torre del Greco e quello degli ‘Amato-Pagano’ di Secondigliano mediato attraverso il gruppo ‘Bastone’ operativo a Scampia. L’approvvigionamento della droga, che veniva importata dalla Spagna, avveniva con l’intermediazione dei marsigliesi. In rilievo il ruolo delle donne: erano loro, con i mariti detenuti, a mantenere le redini dei clan interessandosi al traffico di droga, all’occultamento di armi e alla gestione della cassa comune.

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