Lampedusa (Agrigento), 4 nov. (LaPresse) – Nel naufragio di un gommone carico di migranti avvenuto nella giornata di ieri, a 35 miglia dalle coste libiche e 140 da Lampedusa, sono morte sette donne e tre uomini. I loro corpi senza vita sono stati recuperati dalla guardia costiera e dalla Marina militare. Tratte in salvo 70 persone di origine somala: 62 uomini e 8 donne di cui una incinta. I superstiti sono stati trasferiti durante la notte dalle motovedette della guardia costiera sulla nave della marina militare. Le due motovedette della guardia costiera, rifornite in mare da un rimorchiatore italiano giunto dalla Libia, continuano le ricerche di eventuali dispersi, insieme ad un’altra nave della Marina militare arrivata in zona nella notte. Alle ricerche partecipa lo stesso rimorchiatore, oltre ad un elicottero della marina militare italiana.
Nella tarda mattinata di ieri era giunta alla guardia costiera di Palermo una telefonata satellitare proveniente proprio dal gommone che segnalava alcune difficoltà. Immediatamente le autorità italiane avevano individuato la posizione dell’imbarcazione. Dopo quella segnalazione la guardia costiera aveva perso i contatti con il gommone e aveva quindi avvertito le autorità libiche e quelle maltesi. Alle 20.23 di ieri sera erano stati avvistati i migranti, molti dei quali erano aggrappati ai tubolari semiaffondati.
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