Reggio Emilia, 28 ott. (LaPresse) – Una decina di piante di canapa indiana, con un’altezza compresa tra il metro ed il metro e mezzo, nascoste tra la fitta boscaglia e sulla cima di una montagna in una zona sempre ben esposte al sole. E’ questa la scoperta fatta dai carabinieri della stazione di Ramiseto in un terreno demaniale della località Monte Apicella, nel reggiano. La piantagione era accuratamente concimata e annaffiata, curata con piccole vanghe e fertilizzanti: nonostante questo, per alcuni giorni i carabinieri hanno atteso invano l’arrivo dei coltivatori. Secondo le prime risultanze investigative, si tratterebbe di un gruppetto di giovani sui quali gli investigatori mantengono il più stretto riserbo.

Le piante, alcune delle quali peraltro già raccolte, sono state estirpate e sequestrate e saranno sottoposte ad analisi. La coltivazione è stata ritrovata dai carabinieri durante un servizio di controllo del territorio attraverso il vaglio di alcune segnalazioni di cercatori di funghi. La piccola piantagione di marijuana era trattata con molta cura e attenzione: costantemente concimata e innaffiata. Sul posto sono state ritrovate anche attrezzature specifiche, tra cui vanghe e fertilizzanti. In tutto i militari hanno sequestrato e poi rimosso una decina di piante di canapa indiana che saranno sottoposte ad analisi di laboratorio, per accertare il tasso del principio attivo della canapa.

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