Palermo, 15 ott. (LaPresse) – Nuovi sviluppi nell’operazione ‘Carissimo estinto’ della guardia di finanza di Palermo che, nel 2011, aveva portato alla denuncia a piede libero 441 persone che avevano percepito indebitamente la pensione di soggetti deceduti. Le fiamme gialle del capoluogo siciliano hanno individuato altre 41 persone che hanno continuato ad incassare pensioni intestate a persone in realtà decedute (in un caso, anche di un soggetto morto da oltre 25 anni), per un danno di oltre 900mila euro. Le indagini si sono sviluppate attraverso l’incrocio dei dati di Inps e Inpdap sui soggetti percettori di pensioni, con quella dell’Anagrafe del Comune di Palermo relativa alle persone decedute negli ultimi anni.

Le fiamme gialle hanno così scoperto che i responsabili della truffa percepivano indebitamente le somme di danaro mediante riscossione diretta allo sportello – previa redazione e sottoscrizione di una dichiarazione con cui si attestava falsamente l’esistenza in vita del titolare della pensione – oppure con accredito diretto su conti correnti postali o bancari cointestati con il pensionato, di cui, naturalmente, i ‘delegati’ avevano omesso di segnalare l’avvenuto decesso. Complessivamente sono state denunciate 482 persone per un danno all’erario di circa 2 milion di euro.

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