Grosseto, 15 ott. (LaPresse/AP) – “Sì, la verità deve essere appurata”. Così l’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, ha risposto a uno dei naufraghi che gli si è avvicinato oggi durante l’udienza che si è tenuta al Teatro moderno di Grosseto. Luciano Castro, 48 anni, autore del libro ‘Concordiagate’, si è alzato per andare a parlare con Schettino. “Quando mi ha guardato gli ho detto che mi trovavo a bordo della Costa Concordia; lui si è alzato e ci siamo stretti le mani, come è normale fra due persone cortesi”, ha raccontato Castro ad Associated Press. “Gli ho detto che speravo che la verità venisse fuori presto; in quel momento mi ha risposto: ‘Sì, deve essere appurata’ “, ha proseguito riferendo le parole di Schettino. Castro spiega che l’ex comandante sembrava “molto imbarazzato, era molto prudente, probabilmente non si aspettava che qualcuno si avvicinasse a lui”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata