Venezia, 4 ott. (LaPresse) – Tre lavoratori della Vinyls di Mestre sono saliti in cima al campanile di San Marco a Venezia. Lo riferisce Riccardo Colletti della Filctem Cgil. “Da 4 mesi i 160 lavoratori non percepiscono lo stipendio – spiega il sindacalista a LaPresse – i commissari non si decidono sul futuro della Vinyls, nonostante ci sia un’offerta per rilevare terreni e lavoratori da parte dell’Oleificio Medio Piave”.
L’azienda fa parte del polo di Porto Marghera, e da 4 anni si trova in stato di crisi. “Siamo andati molte volte al ministero dello Sviluppo economico, l’ultima 5 mesi fa – spiega ancora Colletti – ma potevamo risparmiarci un viaggio, inutile come le altre volte”. Paradossale l’impasse in cui si trova la Vinyls: l’azienda è aperta ed i lavoratori timbrano tutti i giorni, ma non possono fare nulla ma non possono neanche mettersi in cassa integrazione. L’azienda è specializzata nel produrre cvm, ovvero la base per i prodotti plastici.
“Noi dalla torre di San Marco non intendiamo muoverci. Staremo qui, pacificamente, ma vogliamo renderci visibili”. Così Lucio, uno dei tre lavoratori della Vinyls di Porto Marghera racconta a LaPresse perché si trova sulla torre di San Marco a Venezia.
“Da 5 mesi non ci pagano lo stipendio – spiega Colletti – siamo costretti a fare delle proteste eclatanti come quelle dei colleghi che per 5 mesi anno occupato l’Asinara. Qui stanno chiudendo tutto, e ci costringono anche a fare le bonifiche. I commissari, non ci pagano, gli unici soldi che ci hanno dato sono stati 100 euro ieri per pagarci il pullman”. Lucio, Alessandro e Nicoletta hanno esposto dalla torre lo striscione ‘Vinyls vergogna’.
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