Genova, 14 set. (LaPresse) – “Questi due soggetti hanno agito in modo isolato. Questo è lo stato attuale delle cose”. Lo ha detto il procuratore di Genova Michele Di Lecce parlando di Alfredo Cospito (45 anni) e Nicola Gai (35 anni), fermati per l’attentato a Roberto Adinolfi. “E’ stata una scelta forte della procura di Genova non contestare loro il reato associativo”, ha detto Di Lecce. Fondamentali per la svolta delle indagini che hanno incastrato Cospito e Gai le immagini delle telecamere di un negozio di via Galata. “La nostra scelta è stata non contestare il reato di associazione, ma individuare i responsabili di un fatto criminale”, ha aggiunto.
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