Scuola, suona la prima campanella per milioni di studenti

Scuola, suona la prima campanella per milioni di studenti

Roma, 11 set. (LaPresse) – Per gli studenti italiani le vacanze estive stanno terminando e da domani per la maggior parte di loro, ben 8 milioni in totale, suonerà la prima campanella dell’anno scolastico. Alcuni di loro però sono tornati sui banchi già in questi giorni: i primi sono stati gli studenti della provincia di Bolzano, per i quali l’anno è iniziato già da mercoledì scorso. Ieri hanno aperto i battenti gli istituti della Val d’Aosta, oggi quelli del Molise. Domani si avrà il grande rientro perché la campanella suonerà in Lombardia, Piemonte, Umbria e Toscana, seguite il giorno successivo da Campania e Lazio. Il 14 settembre sarà la volta della Sicilia e il 17 delle Regioni rimanenti.

Non mancano ovviamente le polemiche perché nell’anno della crisi l’imperativo è “risparmiare” e per questo mancano gli insegnanti. La classi saranno numerose, circa 33 alunni, secondo quanto denunciato dalle associazioni di categoria. Questo sarà anche il primo anno scolastico gestito, totalmente, dal ministro Francesco Profumo, che ha già pensato a molte novità, per cercare di migliorare la qualità della formazione italiana partendo, per esempio, da pagelle elettroniche e iscrizioni on line. Su queste e altre innovazioni il ministro parlerà domani in conferenza stampa, presso la Sala della Comunicazione del Miur, alle ore 10.30.

A poche ore dall’inizio ufficiale dell’anno scolastico, l’Eurispes e il Telefono Azzurro hanno diffuso i dati tratti da un’indagine conoscitiva sulla condizione dell’Infanzia e adolescenza in Italia. Da questi emerge che il 59,1% dei ragazzi vorrebbe nella sua scuola ideale professori più preparati e competenti, specialmente se insegnano ai ragazzi più grandi. “Inoltre, continua il grande interesse per le lingue straniere che conquistano il 12,5% dei ragazzi, un interesse avvertito più dalle ragazze, con il 15,2% del campione, a fronte dell’8,1% registrato tra i ragazzi. – è quanto emerge dal rapporto – Valori significativamente più bassi per le tematiche sociali legate alla prevenzione (alcool, fumo, droghe e bullismo) e all’educazione sessuale che interessano solo il 4,7% ed il 4,4% degli studenti. Anche in questo caso dall’analisi dei dati relativi alla domanda dei genitori emerge un interesse maggiore proprio sulla prevenzione: il 20,7% vorrebbe, infatti, una scuola più impegnata contro il fumo, l’alcool e le droghe; il 18,5%, vorrebbero una scuola che ascolti di più i ragazzi e gli argomenti di loro maggiore interesse; mentre il 17,9% vorrebbe che venisse dedicato più tempo alle lingue straniere”. Infine otto ragazzi su dieci vorrebbero si prestasse più attenzione alle loro proposte e iniziative, al fine di favorire il loro ingresso futuro nel mondo del lavoro.

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