Padova, 28 lug. (LaPresse) – E’ stato arrestato dai carabinieri di Padova perché ritenuto responsabile di aver trafugato il feretro di un immobiliarista ucciso nel 2005. L’arresto, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip Paola Cameran, ed seguito dai militari dell’arma di Padova in collaborazione con i colleghi della compagnia di Piove di Sacco (Pd), nell’ambito dell’indagine di cui è titolare il procuratore Roberto D’Angelo, ha portato in carcere questa notte L. M., per ora accusato di vilipendio di tomba e sottrazione di cadavere. Le investigazioni sui suoi complici sono ancora in corso.

La bara di Moressa è stata ritrovata il 17 luglio scorso nascosta lungo l’argine di un fiume, fatto che nelle investigazioni potrebbe costituire una svolta sull’uccisione, avvenuta con numerose coltellate, dell’immobiliarista. Gli investigatori non escludono che l’arrestato, già in conflitto con la vittima per motivi di natura economica, intendesse chiedere un riscatto per il feretro dell’agente immobiliare alla famiglia Moressa, per rifarsi di quanto riteneva gli fosse dovuto. Con l’arresto del 32enne ripartono così anche le indagini sull’omicidio di Moressa, finora, a distanza di anni, ancora senza un colpevole.

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