Ferrara, 25 mag. (LaPresse) – Otto persone sono indagate per il crollo dei capannoni nel terremoto di domenica scorsa in Emilia che ha causato la morte di quattro operai alle Ceramiche Sant’Agostino e alla fonderia Tecopress, entrambe nel comune di Sant’Agostino, e alla Ursa di Bondeno, nel ferrarese. Il reato ipotizzato è omicidio colposo. Le persone indagate, a quanto si apprende, sono progettisti e personale della Ursa di Bondeno, dove domenica è deceduto un operaio. L’inchiesta è condotta dal procuratore capo Nicola Proto. I filoni dell’indagine sono due: uno sul rispetto della normativa antismica e sull’ antinfortunistica e l’altro sul cedimento strutturale del capannone. L’iscrizione nel registro degli indagati è stata disposta in quanto atto dovuto al fine di poter eseguire accertamenti e verifiche tecnici sulle strutture.
La procura della Repubblica di Ferrara smentisce che oggi siano stati emessi avvisi di garanzia relativi all’inchiesta sul crollo di capannoni industriali nel terremoto di domenica nel ferrarese. A smentirlo il procuratore capo Nicola Proto.
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