Bologna, 20 mag. (LaPresse) – Quattro persone sono morte in Emilia Romagna in seguito a una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6.0, registrata attorno alle 4.04. Secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), l’epicentro era localizzato a 35 chilometri a nordovest di Bologna, a una profondità di 10 chilometri.
Tre persone, riporta la protezione civile, sono rimaste uccise nel ferrarese nel crollo di edifici industriali, una invece è morta nel bolognese. Danni si registrano nel modenese e nel ferrarese. L’Agenzia regionale di protezione civile ha attivato il centro operativo regionale e sta coordinando gli interventi in raccordo con i vigili del fuoco operativi nelle zone colpite dal sisma, prefetture, comuni, province interessate, volontariato di protezione civile ed altri enti e strutture. Il capo dipartimento Franco Gabrielli ha convocato il comitato operativo.
Il sisma era stata preceduto nella notte da una prima scossa, all’1.13 con di magnitudo 4.1, come riferisce l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che ha localizzato l’epicentro a una profondità di 6.2 chilometri, tra i comuni di Finale Emilia e Mirandola, in provincia di Modena. La scossa è stata avvertita tra le province di Modena, Ferrara e Mantova. Altre due scosse, di magnitudo 1.8 e 2.9 erano state registrate venerdì nella stessa zona.
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