Caserta, 12 mar. (LaPresse) – La squadra mobile di Caserta, coordinata dalla procura antimafia di Napoli (Caserta), ha eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti esponenti del clan Belforte-gruppo D’Albenzio, attivo nel comprensorio di Maddaloni (Caserta), Cervino (Caserta) e comuni limitrofi, in relazione ai reati di incendio, tentata estorsione ed estorsione, aggravati dalla metodologia mafiosa. Le indagini, che sono partite da una serie di attentati incendiari avvenuti, tra l’agosto e l’ottobre 2011, in danno di amministratori locali, impiegati comunali ed operatori economici di Cervino (Caserta), hanno svelato il pesante clima di intimidazione imposto nel comprensorio da esponenti del clan, al fine di ottenere dall’amministrazione comunale, per i propri congiunti, il cosiddetto reddito di cittadinanza, contributo per l’affitto di un’abitazione previsto per le famiglie disagiate, e il pagamento di tangenti da parte di un imprenditore locale, titolare di una ditta di onoranze funebri e di un’impresa di trasporti, oggetto di una serie di atti intimidatori.
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