Roma, 8 mar. (LaPresse) – E’ morto oggi in circostanze poco chiare Franco Lamolinara, un ingegnere rapito il 12 maggio scorso in Nigeria. A dare la notizia è stato Mario Monti dopo essere stato informato sull’aereo che lo riportava a Roma dalla visita Belgrado, da David Cameron. Il premier inglese ha riferito che la morte di Lamolinara dell’altro tecnico rapito, Cristopher Mc Manus, è avvenuta prima che partisse un blitz condotto dalle forze di sicurezza nigeriane, con il sostegno operativo di quelle britanniche. La prima anomali della vicenda è che l’operazione è stata avviata autonomamente dalle autorità nigeriane con il sostegno britannico, informandone le autorità italiane solo ad operazione avviata.
Il rapimento di Franco Lamolinara, 47 anni di Gattinara in provincia di Vercelli, era iniziato nel nord-ovest della Nigeria, vicino al confine col Niger. Da circa dieci anni Lamolinara lavorava in Nigeria per la società di costruzioni ‘Stabilini Visinoni Limited’ ed era impegnato nella costruzione di un edificio della Banca centrale a Birnin Kebbi, capitale dello Stato di Kebbi. I rapitori avevano fatto irruzione nell’appartamento dove vivevano Lamolinara e il suo collega inglese, Cristopher Mc Manus, ucciso anche lui oggi, e li hanno sequestrati senza prelevare un’importante somma di denaro in contanti che si trovava nell’edificio. Da allora sulla vicenda era sceso il massimo riserbo. Unica breccia nell’omertà lo scorso agosto quando i due erano apparsi bendati in un video inviato alla sede in Costa d’Avorio dell’agenzia France Press. Alle loro spalle si vedevano 3 uomini armati, Lamolinara e Mc Manus sostenevano di essere stati rapiti da Al Qaeda. “I due ostaggi sono stati uccisi dai loro rapitori prima che potessero essere salvati” ha dichiarato David Cameron. “I terroristi che tenevano i due ostaggi avevano rivolto minacce molto chiare di assassinarli, incluso un video pubblicato su internet” ha aggiunto Cameron. “I nostri pensieri vanno alle famiglie. Questo è un giorno molto drammatico per loro, sono dispiaciutissimo che sia finita in una maniera così tragica e vi chiedo rispetto per le famiglie” ha aggiunto Cameron. Che la vicenda sia stata gestita in modo opaco l’ha chiarito anche il presidente del Copasir, Massimo D’Alema: “Occorrerà chiarire con rigore le circostanze che hanno portato le autorità britanniche a decidere l’operazione militare senza preventivamente informare le autorità italiane, ancorché fosse coinvolto un nostro connazionale. Ci adopereremo affinché sia fatta piena luce sulla vicenda”. “Suo marito apparteneva alla schiera degli italiani che fanno onore al nostro Paese” ha scritto alla moglie di Lamolinara, il presidente della Repubblica, Napolitano. “L’Italia si stringe in un moto di commossa solidarietà di cui mi faccio interprete a nome delle istituzioni e dell’intero Paese” ha aggiunto Napolitano. Sempre per far chiarezza sulla vicenda, Mario Monti ha chiesto al Presidente della Nigeria Jonathan in una conversazione telefonica, questa sera, di avere al più presto una ricostruzione dettagliata delle circostanze. “Quello che è avvenuto in Nigeria è di una gravità straordinaria perché solitamente vengono informati i governi che hanno dei connazionali in ostaggio” ha commentato rammaricato Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera.
“Gli autori di questi atti omicidi sono stati tutti arrestati e dovranno affrontare la collera della legge” ha detto il presidente nigeriano Goodluck Jonathan. I rapitori e assassini di Lamolinara e di McManus sono probabilmente legati a una cellula di al-Qaeda interna al gruppo islamico Boko Haram, organizzazione terroristica attiva soprattutto nel nord del Paese africano protagonista nei mesi scorsi di alcuni attentanti contro alcune chiese cristiane. Lo ha confermato il Foreign office, precisando che i sequestratori non sono però membri della principale fazione della setta islamica. “Sembra che il movimento si sia rafforzato”, ha spiegato la fonte, aggiungendo che “l’anno scorso le capacità del gruppo erano diminuite, soprattutto grazie alle autorità nigeriane, ma adesso si sono raggruppati e pare che abbiano un aiuto esterno”. È la prima volta che il gruppo estremista, il cui nome significa ‘L’educazione occidentale è un sacrilegio’, uccide ostaggi stranieri.
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