Roma, 5 mar. (LaPresse) – “Dopo le accuse sullo sfruttamento del lavoro con il pagamento di pochi centesimi per un chilo di arance, l’annuncio della mobilitazione ha già avuto come effetto positivo la ripresa del dialogo con Coca Cola Corporation, titolare del marchio Fanta”. E’ quanto afferma la Coldiretti che domani martedì 6 marzo a partire dalle ore 9 a Rosarno (Reggio Calabria) ha promosso una mobilitazione con il coinvolgimento del Comune di Rosarno per dire ‘No all’aranciata che spreme agricoltori e lavoratori e inganna i Consumatori’. Si inizierà dalle ore 9 con la partenza del corteo di trattori dalla piazza antistante il Comune, e dopo aver attraversato la città convergeranno in Piazza Valerioti. Saranno presenti agricoltori, lavoratori italiani ed extracomunitari, cittadini e rappresentanti delle Istituzioni nazionali, regionali insieme ai sindaci della Piana di Rosarno – Gioia Tauro.
Una delegazione della multinazionale nella stessa mattinata di martedì 6 marzo incontrerà a Roma il ministro delle Politiche agricole Mario Catania. “Una occasione – sostiene la Coldiretti – per spezzare la catena dello sfruttamento con il riconoscimento di un giusto prezzo ai produttori ma anche per discutere dell’aumento della percentuale irrisoria di arance contenute nelle bevande (appena il 12 per cento) e per rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine. A Rosarno saranno distribuite gratuitamente le arance ma anche presentata la prima vera analisi sul reale contenuto e sul valore delle arance presenti nelle bevande in vendita sugli scaffali”.
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