Torino, 24 feb. (LaPresse) – Edoardo Monti, figlio di un noto avvocato di Casale Monferrato, nell’alessandrino, è stato sequestrato la settimana scorsa a San Pietroburgo, in Russia, e rilasciato lunedì scorso. Ma suo padre, Paolo Monti, dopo aver appreso la notizia è morto di infarto. Edoardo Monti, rientrato in Italia giusto in tempo per i funerali del padre, è stato interrogato oggi alla procura a Torino. Il titolare dell’inchiesta è il pm Arnaldi Di Balme, le indagini sono state svolte anche dalla Dda. La vicenda è ancora avvolta dal mistero e non si sa ancora che fine abbiano fatto i responsabili del sequestro.

Edoardo Monti, che insegna italiano a San Pietroburgo, era stato rapito da una banda di criminali russi e italiani. E’ stato liberato grazie all’intervento della questura di Torino e da quella di Alessandria, coordinati dalla Dda di Torino in collaborazione con le forze dell’ordine russe. Il sequestro è avvenuto presumibilmente tra il 9 e il 10 febbraio e sarebbe dovuto al fatto che la vittima appartiene a una famiglia benestante. Gli inquirenti italiani hanno appreso la notizia del rapimento il 13 febbraio. Due giorni dopo, il 15, un intermediario, anche lui vittima del rapimento insieme a Monti, è arrivato a Casale, da San Pietroburgo, e ha chiesto un riscatto da 300mila euro al padre, su mandato dei criminali. All’inizio sembrava che ai rapitori fossero arrivati 200mila euro tramite una carta di credito, e quelli sarebbero stati i soldi del riscatto. Ma, invece, per gli inquirenti non sarebbe stata pagata alcuna somma. Quando l’intermediario, il 17 febbraio, è tornato in Russia, è stato bloccato dalle forze dell’ordine. Il giorno dopo Edoardo Monti, 34 anni, è stato rilasciato dai suoi rapitori, dopo aver subito lesioni. Il padre è morto d’infarto la notte dopo il contatto con l’intermediario.

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