Roma, 11 feb. (LaPresse) – Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico è operativo in tutte le regioni coinvolte dal maltempo. I servizi regionali di Lazio, Abruzzo, Molise e Marche – fa sapere il Cnsas in una nota – sono impegnati con tecnici e unità cinofile, insieme alle squadre giunte da Veneto, Piemonte e Lombardia. La situazione più critica è nelle Marche: nel pomeriggio altri operatori provenienti da Toscana, Trentino, Piemonte e Lazio sono partiti per raggiungere la provincia di Pesaro, dove in alcune zone la neve supera il metro e mezzo e la priorità assoluta è quella di evacuare e mettere in sicurezza le persone. I tecnici raggiungono paesi e abitazioni ancora isolati, a piedi o con gli sci, sgomberano le strade bloccate e portano assistenza alle persone e agli animali, negli allevamenti in quota o nelle masserie distanti dai centri abitati. Nel Lazio, a Viterbo, lavorano per rendere agibili le vie e liberare i tetti dalla neve; a Pescosolido (Fr) si segnala il recupero di numerosi animali.

In Alto Molise insieme al Cnsas sono in azione Forestale e Polizia di Stato con un elicottero dotato di pattini da neve. La Commissione valanghe sta valutando la gravità del rischio di slavine a Roccamandolfi (Is) e lungo la strada per Campitello. Nevica anche a Castelmauro (Cb), verso la costa, dove alcune famiglie risultano ancora bloccate. In Emilia-Romagna i tecnici del Saer operano nella fascia collinare del Riminese e nella Val Marecchia, affiancano i mezzi del 118 in supporto ai servizi agli anziani nei territori montani di Bologna e Reggio Emilia. Ad Avezzano, in Abruzzo, sono intervenuti con l’elicottero della Polizia di Stato e tecnici specializzati per la sistemazione di un ponte telefonico; ieri notte hanno raggiunto la zona della Marsica con gli sci per consegnare viveri e foraggio.

Il Cnsas sta garantendo il servizio di soccorso sanitario e la distribuzione di medicinali nelle località dove è impossibile arrivare con mezzi di emergenza, come motoslitte o gatti delle nevi, ma anche nei centri più grandi, con interventi di assistenza a persone dializzate a Roma, Marino e Frascati. A questo si aggiunge la costante attività di monitoraggio degli accumuli di neve e del rischio di valanghe e slavine. Un lavoro complesso e articolato, compiuto in collaborazione con tutte le forze impegnate. E’ necessario ribadire e diffondere che in questi giorni è sconsigliato ogni tipo di pratica sportiva o escursionistica fuoripista, a causa delle condizioni meteo avverse e dell’instabilità del manto nevoso.

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